Entra in scena nel mondo a Montorio di Verona. Nella città scaligera vive, mangia, beve, dorme, vede gente e fa cose. Poi arriva a Bologna dove si diploma in recitazione all’Accademia Galante Garrone mentre contemporaneamente si laurea a Verona in Scienze della Comunicazione. Della vita bolognese ricordiamo: la gamba rotta che in teatro porta bene, lunghi viaggi in autobus passati a parlare al conducente, grandi mangiate di gnocco fritto e sostanzialmente una buona vita. Una breve stagione passata nella capitale, poi a Milano e poi di nuovo a Verona dove ri-incontra il vecchio amico Alberto Rizzi. Diventano soci di lavoro, rinvigoriscono l’Ippogrifo, lei da prima attrice e lui da regista sognano insieme i nuovi sogni che sogneranno. Nel frattempo è già morta decine di volte come Ofelia, Antigone e Giocasta, risorta come Angelica, combattuta come Lisistrata e vestita (ma talvolta svestita) di altre protagoniste di tante produzioni. Non ha ancora resuscitato Giulietta…. ma per quello aspetta la terza età.